Marina Wiesendanger's
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  03/04/2005; 19.19.46


giovedì 24 marzo 2005


 

Voto questo governo di destra ( di destra?  poi sinistra, poi non c’è su e giu?’)

Perché : quella della successione mi sembrava di stare al medioevo prima,

con i balzelli e lo jus primae noctis. Una cosa indecente, speculare sul futuro

delle speranze e dei risparmi dei padri, e figli, italiani. Una cosa indecente, tenuta in piedi da chi

della gente se ne frega, davvero. Col potere, la presunzione, la noncuranza che piu’ di tutto offende,

il “ non se po’ ffà “ )

Basterebbe così per me. Perché mi dà una tendenza ( che investe il paese, non solo

I piccoli e i grandi, e i mediotermine,io,) di nuovo, vero.

Oggi poi col blocco del pil sbloccato, sono contenrta. Ma  per tutt i e tutto, molto contenta.

 

La sinistra, mi dispiace davvero per molte cose. Mi dispiace per molti amici. Cari.

Ma da lì,  di nuovo, niente. Io sono per il cambiamento.

Si sono dati quel nome dopo avere interpellato  designers e  pierre comminication.

 A noi, non hanno chiesto niente. Mi dispiace. E sì che ci hanno affibbiato, organi competenti,

dei nomi di postcomunicazione, binaria, per dirne uno,

e bauhausiana, e  frattale – che mi piace da morire- eccetera.

E sì che ce l’avevo il nome giusto, così giusto che non vale adesso usarlo,

tutti testimoni.

LA SINISTRA.così dovevano chiamarlo.

Erano tutti  fregati, gli altri.

Chi non è  un po’ di sinistra. Tra gli umani. Moralmente.  Anche Berlusconi, secondo me.Quindi.

E anche litigare sarebbe stato piu’ semplice.

“ La Sinistra litiga, ma passerà”

titolo piu’ facile che, non so, la margherita è fredda con l’ulivo, ma la quercia...”

Ma và. Il nome era lì davanti a loro , e non lo hanno visto. Non lo hanno visto.

E’ la distanza incredibile tra questo nome semplice, necessario!,

e non visto da nessuno! Da grandi menti, da menti di sinistra!

( mi scuso di menarla un po’, ma caspita! Con tutte le mail lotteria….! )

E’ da questa distanza, è per questo che voto il governo, sono troppo lontana da là..


1:10:42 PM    comment []


 

Sono nata con la camicia. E’ una pellicola che avvolge il neonato o

la neonata.Una cosa bianchiccia, come un lenzuolino di lino, o di garza,

ma morbido, del tuo stesso tessuto, così non ne sei allergico.

 

E’ un modo di venire al mondo. Oggi se ne sente pochi. Ai miei tempi,di piu’.

 

E’ una cosa che, quando nasci, ti ritarda lo choc, ti allevia il trauma mondiale.

. Ti protegge. Come dire

“ ragazzi, piano che arrivo.  Educazione, please. Non far  troppo casino e non spingere,

che sono già qui, con tutto quello che mi serve. “

 

Il salumiere stasera mi ha detto che sono nata nella fortuna.

Ho beccato due volte di seguito la bresaola a metà taglio, dove è  piu’morbida.

Mi sono trattenuta dal volargli tra le braccia, anche se non ho un’immagine completa di lui,

 perché è basso e vive,

per quanto mi riguarda, tra i due tramezzi di vetro che mostrano le cose da mangiare..

Però, una frase così ! nata nella fortuna.

 

 Voilà che piu’ tardi in cucina mentre scartocciavo quei pacchetti mi sono ricordata di quando la nonna

 mi diceva  che sono nata  in camicia. Cioè, mi diceva, neanche della camicia avevi bisogno!

 

Mi serve, oggi. Mi serve tutto.


1:06:20 PM    comment []

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