Marina Wiesendanger's
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  05/04/2005; 12.06.55


venerdì 4 marzo 2005


 

So easy to love, so easy to looove.

L’ho rivisto sì un gran bel film, quello che ha la battuta migliore, così secca,  cool dry,  che non si ride.

E è un vero peccato, perché un’altra di un livello altrettanto alto non me la ricordo.

La battuta è ripetuta due  volte nel film, proprio perché lui Woody Allen è consapevole

di quanto per il pubblico sia grande e impossibile da usarla per ridere, ma quanto, ma come?

Una battuta che ti innervosisce e che non si deve dimenticare più, perché è inutile aspettare

che qualcuno dica la prossima cosa acuta e intelligente, si può invecchiare nel frattempo.

Lui sta parlando con questo  ragazzo ebreo, che non solo è sensibile e intelligente e carinissimo ma

fa di lavoro il comico, inventa battute, però vorrebbe scrivere, gli dice, un libro.

Che libro? Mah, sulla vita, e il suo inesplicabile mistero, e la paura di Dio o che non ci sia. O che sia morto, addirittura?

E Woody gli dice salendo su una macchina rossa decappottata, sai, un giorno ero in taxi e parlavo al taxista, gli dicevo appunto dell’inesplicabile mistero eccetera, e lui si gira e mi dice, la vita, sa , è come tutto il resto.

well, you know, life is just like anything else.

 

La musica è sempre divina e ironica – sempre  prendendoti leggermente in giro nel cuore e facendoti girare la testa.

Si sente spesso the way you look tonaaait, e appunto, so easy easy to love.


11:37:38 AM    comment []

© Copyright 2005 Marina Wiesendanger.
 
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