Il libro è La recita di Bolzano. L'autore è un potente scrittore ungherese del 1900, Sandòr Marai, bandito in patria perchè l'ha lasciata all'avvento del comunismo, oggi riconosciuto tra i grandi maestri mitteleuropei nel mondo.
Scrive della passione umana in ogni suo libro, Le braci, bellissimo e L'eredità della signorina Estzer.
La storia che ho letto parla di Giacomo Casanova, ma solo all'inizio, dalla fuga dei Piombi di Venezia. Poi il personaggio si libera della storia e diventa il Giacomo della sua fantasia.
Mi ricordo a memoria il passaggio che ripeto qui. Lui sta abbracciando una servetta in un'osteria, lei si accoccola a lui come solo nell'amore si riesce a diventare morbidi e senza ossa,
lui pensa " sapeva che non era lei, anzi che non era neanche lei, anzi che era anche lei"
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