Il libro della Fallaci, il primo della trilogia, non l’ho letto. Tanti pezzi sì, sui giornali,
e mi ha fatto malinconia sapere che avrà pure ragione, ma con urgenza di violenza,
che me ne ha allontanato.
Neanche gli altri due, quindi. Io l’ho conosciuta – che libri scriveva!- e da allora ammirata.
A Roma, quando girava la terra con un fotografo giornalista, Duilio Pallottelli, uno che poi
è quasi diventavo di famiglia.. una delle tante storie.
Ora però ho letto, non finito ancora per fortuna, un libro di V.S. Naipaul, su cui
c’è da dire molto, per esempio che è un Nobel per la letteratura, e anche che è uno
dei migliori scrittori viventi, dio lo benedica, e che da nessuna parte sta scritto cosa V voglia stare per,
e neanche S.
E infine, che credo di averlo letto quasi tutto.
Il titolo inglese: Beyond belief,oltre il credo, traduzione italiana: Fedeli a oltranza.
L’argomento, l’islamismo.
Il momento della pubblicazione, 1995, tempi non sospetti. Sei mio, gli ho detto, e l’ho
portato a letto da me.
In prima pagina si spiega subito quanto siamo ignoranti: Islam vuole dire in arabo sottomissione,
e il carattere di questa religione è l’imperialismo, e io questo non lo sapevo. Ero l’unica, che ha tanto parlato a vanvera in questi ultimi anni?
Naipaul va girando, all’inizio, in Indonesia, Sumatra e Giava, con il suo taccuino e fa domande a persone che sono interessate a rispondere
e a parlare della loro vita lì dov’è. Di queste isole ti racconta l’inizio, 2050 anni fa, con un grande botto del vulcano M..,
che tutto ha sconvolto cancellato e prodotto: la terra fertile, per esempio, da allora coltivata a riso, il piu’ buono del mondo,
le cui epoche si possono conoscere scavando.
Ogni risaia dell’anno lascia una traccia sul pianeta, in modo che tu possa riconoscere la data e la storia.
Gli abitanti come religione hanno avuto il buddismo, l’animismo, l’induismo, che, si sa, sono
Pensieri dello spirito, poco scritti, ma tanto amati e vicini nel quotidiano. Dopo un’eruzione così, la cosa meglio è parlare direttamente con Dio
senza tergiversare sui testi sacri, e proprio mentre metti al mondo figli e piantine di riso.
Quindi persone miti, che hanno accolto bene il cristianesimo, che parla anche lui di amore e ha un dolce Gesu’ da offrire.
Sugli stipiti laccati di cartone, dice Naipaul, Gesu’ convive bene con l’allegro Buddha delle foreste e delle palme.
( a proposito, le palme, nel mondo, vengono tutte da là,
anche quelle dei caraibi. Non lo sapevo. Che ignorante!)
Ma giusto prima del 1500,un attimo prima che si scoprisse l’America, in Spagna con la cacciata di Granada, l’assedio di Lisbona
( i Mori dentro, gli Spagnoli e i crociati fuori) si sconfiggevano i musulmani in Europa.
( Domanda, da dove venivano esattamente? Io non lo so e vorrei, però. )
Intanto loro prendevano Costantinopoli, e alcuni strisciavano, abbastanza cautamente, fino in Indonesia.
E lì, inesorabilmente, prendevano possesso. Come? Occupando piccoli lavori non agricoli , il barbiere per esempio, che è anche becchino,
e poi interviene sulle cerimonie del lutto che
cadenzano la vita delle famiglie, cambiandone a poco a poco i riti, i modi e il significato.
Improvvisamente non c’è piu’, nelle isole, una sedia di potere che non sia occupata da loro.
E’ bello e serio il suo libro, ha momenti di grande poesia, quando incontra un poeta di lì, per esempio, e ti riporta il suo mantra, con i kak e i ved e altri suoni incomprensibili, e vicino ti mette
un epitaffio latino, e anche tu, che niente sei in grado di tradurre,niente, anche tu lo capisci che sono uguali! Non si sa come fai, ma ti è chiaro.
Che potenza di scrittura, e che intelligenza di e sull’uomo, ha Naipaul.
Continua il suo viaggio in Iran per la mia ignoranza dei veri fatti, e in Pakistan..
Mi è rimasta la Malesia, ma vado piano a leggerlo questa volta, anzi l’ho lasciato ad aspettarmi,
questo meraviglioso libro che mi insegna tanto, sul comodino del letto di campagna.
5:38:26 PM
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