Questa è l’ora strana, dovremmo chiudere alle quattro ma non lo facciamo mai.
Perché entrano persone tranquille, con l’aria di chi si trova in un qualsiasi giorno di un altro mese,
dicono “ dovrei fare alcuni regali, ha qualcosa da farmi vedere’”
I muri, viene voglia di essere onesti, perché siamo piuttosto disadorni ormai. Rispetto al 20 di novembre. Ma c’è sempre qualcosa., io mi fornisco alla grande.
Le lampade, il vero successo di questo natale. Le borse, poi con un prezzo così. Sono usciti
i lupi, di gatti manco piu’ l’ombra i cani con i croissants..Sono andati via di corsa.
Mi viene da ringraziare tutti, ringraziare Kobi, le mie ragazze, per non parlare di Dio che
stanotte a mezzanotte ringrazierò alla grande.
Mentre ancora siamo qui, abbiamo aperto un Carlino –ma che buono!- di Giuseppe, e andiamo
offrendo e mangiando panettone all’ananas, di Ranieri il pasticcere di via Moscova.. Se non l’hai prenotato è troppo tardi. Ma lo fa tutto l’anno.
Mi è piaciuto molto un articolo di Barbiellini Amedei sul corriere, parlava della milanesità,
quella “schiscia” senza il foclore di altre città, che si mischia con chiunque che si immedesima, che trova la forza di un pensiero comune. Mi è sembrato che parlasse anche del mio negozio.
Adesso lo chiudo questo negozio, e lo rivedrò l’anno prossimo. Aperto il 28 e il 29, per i cambi,
ma non per la befana, perché non ci crediamo, poveretta.
E buonasera, e buon natale, e grazie
5:52:53 PM
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