Comincia così , ai primi di ottobre, questa avventura via mail
Subjet : Giornata di contatti con stilisti belgi - Bruxelles il 28 e 29 ottobre 2004.
A seguito della piacevole conversazione telefonica intercorsa alcuni giorni fa, ci rivolgiamo a Lei per invitarLa ad una giornata d’incontri a Bruxelles con stilisti belgi in presenza di buyers che provengono da Parigi e dalla Spagna. La manifestazione avrà luogo a Bruxelles, il 28 ed il 29 ottobre 2004 . Ci farebbe molto piacere poterLa avere tra i nostri ospiti. (Le spese di viaggio e di soggiorno saranno logicamente offerte dalla Regione di Bruxelles-Capitale).
( segue programma in dettaglio… )
Se l’evento potrà essere di suo gradimento ed interesse, Le chiedo gentilmente di farcelo sapere al più presto e nello stesso tempo di dirci che genere di prodotti/stilista Le interessano (donna-uomo-accessori) in modo tale da essere in grado di fissare per Lei degli incontri mirati.
( seguono gentili saluti )
Francisca Boucher Consigliere economico e commerciale per la Regione di Bruxelles-Capitale Ambasciata del Belgio - Sezione economica 20121 Milano
Inaspettato, improvviso e très flatteur.
Ancora niente al confronto con quanto hanno detto di noi là!
Vado in ordine, sono appena tornata e sono molto contenta.
All’aeroporto è venuto un autista che non ci ha lasciati piu’ per tre giorni e ci ha riportato lì
alle partenze ieri sera.
Sì, perché ci hanno fatto arrivare la sera prima, per una cena e per cominciare presto la mattina,
alle 9, subito, il giro degli atéliers e il Parcours des stylistes.
La moda, parola abusata e detta a volte con fastidio, è un lavoro professionale come un altro,
certo che, se vuoi farla interessante oggi, devi essere proprio bravo.
I belgi sono bravi. Da Dries Van der Nooten in poi sono sempre piu’ bravi.
Lo dico perché da me in negozio ce n’è sempre stato qualcuno, li vedo da vicino.
Anche in questa stagione, il mio belga Pret-à-Partir è davvero apprezzato, è diverso,
ha una giacca che sfida quelle di Comme e di Yamamoto, una sciarpa che non posso spiegare,
un cappello fatto a mano che idem, e i colori sono così giusti che uno dice, toh non lo avrei mai pensato.
Bruxelles è bella, intelligente e delicata, sembra l’Europa sognata.
Per esempio, stupido ma impressionante, in strada ogni tanto un cartello che dice “ Arret minute”
E vuol dire che se devi prendere o dare un pacchetto, o un bacino, o fare scendere o salire qualcuno,
puoi fermarti un minuto lì in mezzo al traffico ( 5 milioni di abitanti)
Certo, non so cosa ti succede se fai il furbo e vai al cinema…forse non potrai guidare mai piu’.
Si mangia davvero bene, il cioccolato poi. Ma è il pollo che mi è parso come nelle fiabe,
e l’agnello con lui. I piccoli ristoranti, mai carissimi, sono tanti e tutti ottimi in modo diverso.
L’organizzazione era ottima. I buyers, molto selezionati, venivano da Spagna Italia e Francia,
ed è chiara la scelta.
.Ogni nazione in un albergo diverso, per non fare “comitiva” ,
tutto profondamente pensato.
Gli italiani erano 4 coppie: 3 showrooms di tendenza e un negozio, il nostro.
Non ho potuto fare a meno di chiedere perché fossimo stati invitati.
Eravamo tutti al bar con una bella Margarita fredda in mano, appena arrivati,
e Francisca Boucher ha risposto, Perché è il nostro negozio preferito, l’unico che fa veramente ricerca.
Ho bevuto il mio drink come fosse acqua, qualcosa di me è arrossito di piacere, il cuore? Una bella ragazza bionda che mi fa un complimento così grande, che prende in mano in un colpo questi diciassette anni di lavoro e li giudica così, mi ha fatto bene, ma tanto bene, me lo ricorderò for ever and ever.
Grazie Francisca, grazie Mr.l’attaché, grazie Ambasciata. Credo sia il complimento piu’ grande mai ricevuto. Da vivi.
Seguirà con fotos dopo la raccolta delle olive, che sono mature e non aspettano nessuno
6:11:22 PM
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