Marina Wiesendanger's Radio Weblog
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sabato 31 gennaio 2004 |
PRIMAVERA nevica e spiffera, intanto però l'inverno è finito, godd bye au revoir. i mandorli hanno già le gemme, noi abbiamo i pantaloni nuovi. lo scozzese si mischia con le polo a rose delavé, anche con i pois irregolari.
i colori, tutti finti, inventati con le tinture.
2:28:45 PM
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Lino grezzo, cotone e un pò di seta lucida. colori, corallo pistache ecru e un marrone pallido. verdini azzurri rosa e gialli i sopra. fantasia nelle giacchette.
2:27:19 PM
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mercoledì 28 gennaio 2004 |
Bella gente a parigi
A gennaio fa freddo, meno male che questi ragazzi mi fanno le feste e mi scaldano il cuore. Sono i miei fornitori. Lui fa quelle lampade bellissime già qui sul blog, l'ultima è la Voyage Bag, una lampadina che impacchetta nella garza di filo di ferro, a mano rigorosamente.
Mi sembra che sia bello e che si senta bene, me lo ricordo con un'altra faccia, appena arrivato a Parigi anni fa, timido ma deciso a fare quello che intendeva lui..luci. Voleva illuminare Parigi, i negozi Givenchy sono accesi da lui, oggi. E anche, anzi prima, l'Avant de Dormir..
1:26:37 PM
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C'è piu' Africa che Francia a parigi
tutti gli altri sono turisti italiani.
Questi quadri sono pieni di forza e di gioia, vengono dal Senegal, da quel laboratoire d'arte e design da cui le poltrone riciclate,
che sono sul blog di settembre mi pare, voce ' negozio' ( non Marina, a proposito, ma qualcuno va nel mio post ogni tanto?) vendute subito lasciatemelo dire, ma riordinate insieme a sedie super, arriveranno a pasqua, insieme alle uova.
Chi si occupa amorevolmente delle vendite da Parigi? guardatela, è qui sotto la mia bella e colorata amica.
1:25:07 PM
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L'important, c'est la rose
che sta per 'bellezza', beauté, beauty, come diceva Joyce che se ne intendeva.
Questo vestito è esaurito.. facile crederlo, no?
Lei si occuperà di me, delle mie spedizioni di mobili e di specchi. Mi telefonerà, la riconoscerò dalla voce allegra positiva, 'Marinà??! voilà c'est pret pour toi, ça part, tout va bientot arriver!!'
merci beaucoup ma belle, merci
1:22:21 PM
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L'amore mio, nipote dalla sua casa a meno 15° mi augura buon anno. io le auguro una vita buona e dolce con lei, un uomo come il mio, suo zio, e come suo padre.
ma dove lo troveremo uno così?? fidati bambina, ti troverà lui vedrai.
1:18:28 PM
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mercoledì 21 gennaio 2004 |
Tema, le mie vacanze
Sono stata qui
Le Maldive, come tutto, possono essere un cliché.
Le chiamo le vacanze dei bambini ricchi e viziati.
Però si possono leggere in altri, molti modi. Come tutto.
A parte che sono 1200 isole.
La natura ti lascia senza fiato. Il mare ti fa sballare,
sotto il mare non capisci perché mai dovresti tornare su.
Le Maldive, si può vederle isole per turisti non per viaggiatori.
Se sei un ornitologo però, un pesciologo un botanico, quello
è il tuo sogno piu’ piccolo e incantato.
Se credi in dio e nella madonna, sei arrivato.
Dall’alto sembrano lacrime di Maria che, guardando giu’ nel grande oceano, si è commossa
e ha bagnato il blu stingendolo in celeste verde azzurro e i loro trasparenti.
2:14:24 PM
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Di fronte sembrano un ciuffo d’ananas esagerato,
appoggiato su un anello di sabbia bianca.
2:09:50 PM
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Noi poi abbiamo un atout in più (ti pareva!)
Abita lì un amico. E’ un grande personaggio.
Ha fatto l’isola che non c’è. Lui è un Comunicatore,
colto, storico e geografico, divertente, umano e raffinato.
Un Viaggiatore, un signore veneziano.
Abita lì con i suoi codici di Leonardo, la preoccupazione
è di preservarli dall’umidità.
Lui ci affascina da 16 anni.
2:05:05 PM
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Lui di sera va sul molo a pescare. Una sedia, il suo Ibrahim,
poi chiede una coperta, mi dice ‘ che stelle Marina. Io credo
che tutti dovrebbero guardarle almeno una volta al giorno,
cossa te disi te?’ o giu’ di lì. Tanto io lo capisco anche se
non parla.
L’isola vista da su è così.
2:00:20 PM
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Ha capito le implicazioni del posto e ha fatto le sue scelte.
4 ettari emersi, pochi umani sull’isola,
sparsi tra le mangrovie, l’orto delle aromatiche delle speziate e dell’insalatina, le bougainvilles e i ficus locali alti 3 piani,
i Nika.
Pochi bungalows, tutti grandi, la pianta è la sezione
di una conchiglia,quasi tonde le stanze, camera da letto, salotto, bagno e piccolo bagno.
Sono oltre 70 mq di ombra e spazio,
il bagno è la stanza piu’ grande, dentro c’è la sabbia e le palme..
Ha costruito per sé, a suo gusto e senza compromessi
commerciali, il numero lo dice, 23 sono le coppie accettate,
90 gli addetti e abitano la laguna di fronte.
Non ci sono animatori né altre rotture. C’è uno chef che ti ingrassa
3 volte al giorno, e un pasticcere che ti fa svenire.
Ah il nido di meringa con dentro i marron glacés! Vigliacco. A pranzo!
Ognuno ha la spiaggia privata. Il reef privato. Il giardino privato.
I pesci privati, io ne ho avuto uno, Pippo il maledetto, vecchio,
orbo, si faceva fregare sempre la brioche. Per mettergliela proprio
in bocca senza che l’aguglia rapida gliela soffiasse, mi ha beccato
un dito.. è come il mio gatto, grasso violento e un po’ pirlacchione.
E io ho avuto quel morso che là mi mancava..
1:55:29 PM
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i
l Pippo è questo qua
1:48:27 PM
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Giampiero ha un figlio, Matteo, che è bello come il sole.
Quindici anni fa era viziato, pigro, scansafatiche,
ma uno charme piu’ grande di lui. E’ figlio di suo padre
e della sua bellissima mamma. Oggi ha un ristorante a Ibiza,
si stupisce da solo di come lavora tanto, troppo, poche ore di sonno per alba.
Ha deciso che, per un affare che ha in testa, dobbiamo fare una società. Una cosa semplice, dobbiamo giocare con le perline,
come gli indiani.
Ho detto sì.
1:34:37 PM
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E’ questo il mio nuovo socio.
1:17:47 PM
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Per convincermi, è venuto subito nel mio letto.
Avevo febbre, 39° e vai. Si vede. Avevo fatto tutto oltre misura.
Quella faccia lì è durata un giorno e una notte.
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Il fiore che Matteo mi ha portato è una cosmea, se suo padre la vede ci fa la pelle subito, a lui che l’ha colta, a me che non gliel’ho
riattaccata al gambo.
La foto è di Kobi, lo dico per le amiche sempre invidiose
1:09:56 PM
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Amo molto questa gente che ama la bellezza del mondo.
E loro amano molto mia madre, da viva e da adesso,
per loro, come per noi, l’amore è quello lì, uguale.
Mi fermo qui. Non ho detto tutto.
12:59:53 PM
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martedì 20 gennaio 2004 |
6:48:03 PM
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lunedì 19 gennaio 2004 |
Uno è “incredibile ma vero”, che però non mi soddisfa anche se esatto.
L’altro è “ ci vuole cuore” e mi piace, mi rende l’idea.
E allora mi fermo.
Tema, CI VUOLE CUORE
Svolgimento, bisogna essere in due.
A natale, ho mandato a chi volevo io la cosa piu’ dolce che avevo, il molto chiacchierato
cioccolato su cucchiaino. Ci voleva cuore, perché ognuno di loro era una vendita, piccolissima
sì, ma importante per l’innamoramento e il come back del probabile cliente.
A me piace vivere così, spericolosamente.
Un mattino mi alzo e decido che il nostro Presidente ha bisogno di qualcosa che nessuno gli dà.
Gliene danno di tutti i colori, secondo me anche esagerati. Non mi ricordo di nessuno così offeso e vilipeso in italia, dove basterebbe dire un nome a caso, non so, Tanzi? Che ha davvero rovinato la gente.
A me di Berlusconi è sempre piaciuta la fantasia e lo spiazzamento. Si sa che sono cose per me.
Mi ricordo quando la tv cominciava alle 14.30 del pomeriggio…che ridere..e lui ha deciso di accenderla già di mattina.. Forte! Anche se non amo la tv, è una grande idea, e facile! Nessuno che se lo ricordi.
E che non voglio parlare di politica, né qui né a casa mia fisica. Se si fa in luoghi pubblici, me ne vado, come faceva mio nonno. Si diventa così patetici e ignoranti a parlare di politica! Io sono dell’idea che non sappiamo niente veramente. Sennò, come mai non ci siamo mai accorti prima di, per fare un nome, Tanzi? E a parlare da ignoranti si è ridicoli. Questo non piace a me.
Per farla breve, decido che ne ho abbastanza e che farò qualcosa per lui. Cosa? Gli mando il piu’ richiesto, cioè l’ultimo cioccolato su cucchiaio.
E gli scrivo dicendogli che è una cosa dolce e
proprio per lui, che ne ha bisogno. E auguri, di cuore.
E lui, di cuore, ci vuole cuore, mi risponde. A mano. Qui, come si vede.
E spero che nessuno abbia niente di cattivo da dire né a me né a lui,
che ci mancheranno tante cose,
ma il cuore ce l’abbiamo.
m
4:31:07 PM
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